Le prime coltivazioni di orzo risalgono al periodo Neolitico: si pensa che dalla zona della Mezzaluna fertile si sia diffuso in Egitto e poi in Europa, ma anche in Tibet e Cina sono presenti varietà spontanee di orzo.
L’orzo, spesso erroneamente confuso con il farro, è un cereale e non un legume (come lo sono i ceci, i fagioli o i piselli).
Essendo il farro un cereale esso contiene glutine: attenzione dunque a eventuali allergie.
Ha un basso indice glicemico e i beta-glucani, la parte solubile delle fibre, contribuiscono a regolare i grassi nel sangue e, quindi, a preservare la salute del sistema circolatorio.
I nutrienti dell’orzo, come sali minerali (potassio, calcio e ferro) e fibre, sono utili in gravidanza e favoriscono la regolarità intestinale.
Il ridotto contenuto di grassi e l’assenza di colesterolo sono l’ideale per le diete di controllo del peso, senza rinunciare al gusto e di monitoraggio della pressione e dei grassi nel sangue.
Grazie a queste proprietà, l’orzo si addice anche all’alimentazione dei neonati e degli anziani.
L’orzo generalmente non provoca gonfiore addominale, al contrario ha un effetto depurativo.
Valori nutrizionali per 100g di orzo perlato secco | |
---|---|
Energia (kj) | 1473 |
Energia (kcal) | 352 |
Proteine (g) | 10 |
Carboidrati (g) | 78 |
Fibre (g) | 16 |
Grassi (g) | 1,2 |
Colesterolo (mg) | 0,0 |
Acidi grassi saturi (g) | 0,2 |
Calcio (mg) | 29 |
Ferro (mg) | 2,5 |
Potassio (mg) | 280 |
Magnesio (mg) | 79 |
Sodio (mg) | 9,0 |
Fosforo (mg) | 221 |
Zinco (mg) | 2,1 |
Vitamina B6 (mg) | 0,3 |
Vitamina C (mg) | 0,0 |
Vitamina A (mg) | 0,0 |
In commercio l’orzo è presente perlato (completamente raffinato, garantisce tempi di cottura veloci), integrale (non trattato, necessita di un lungo ammollo prima di essere lessato) e decorticato (una via di mezzo fra integrale e perlato).
Negli ultimi tempi, i trend culinari provenienti soprattutto dall’Asia lo consigliano anche sotto forma di germoglio, in particolare nelle diete vegetariane e vegane.
Non dimentichiamo che l’orzo può diventare anche una bevanda simile al caffè, e così lo troviamo disponibile in polvere, solubile o per moka.
Infine, trasformato in malto, è fondamentale nella produzione della birra!
Le varietà di orzo si distinguono le une dalle altre in base al numero di file di granelli della spiga e dal frumento, in quanto l’orzo si adatta meglio ai climi freddi e siccitosi.
A seconda che sia perlato, decorticato o integrale, che si usi un normale tegame o una pentola a pressione, i tempi di preparazione e cottura dell’orzo variano e si aggirano tra le 2 ore e i 30 minuti.
L’orzo integrale, quello più scuro, ha bisogno di essere messo in ammollo almeno 24 ore, mentre l’orzo perlato come l’orzo AMÍO, perfettamente bianco, si lesserà in pochi minuti.
Altre tecniche di ricettazione dell’orzo necessitano del Bimby, del microonde o di un sistema di cottura a vapore; liberate la fantasia e scoprite insieme a noi tanti modi per prepararlo, ad esempio come cucinare l’orzo come risotto: le ricette delle nostre foodstylist vi stupiranno!
L’orzo è venduto in confezioni secco oppure precotto, in insalate o risottato. Una volta lessato a casa, si conserverà in frigorifero alcuni giorni.