di Zaira
(Per 4/5 pizze piccole oppure 2 medie)
INGREDIENTI
PROCEDIMENTO
Nelle prime giornate di autunno il ricordo del sole caldo ci accompagna sempre più come un desiderio. Le stagioni ci ricordano il cambiamento perpetuo delle cose e così anche il cibo.
Mi rallegrava l’idea di preparare qualcosa che potesse essere ancora vicino all’estate, ma d’accordo con i sapori e i colori dell’autunno. Le piccole lenticchie verdi erano perfette. E pure la parola “pizza”, come sempre del resto. Qualcuno una volta mi ha detto con un certo stupore che avrei saputo cucinare qualsiasi cosa, anche con una dispensa mezza vuota. E almeno per quel che riguarda la pizza – ammesso che ancora si possa chiamare così - penso sia vero. Datemi delle lenticchie e vi farò una pizza, signori!
Mi piace inseguire un’idea, a volte partendo da un solo ingrediente buono e sano, poi gli altri arrivano al seguito. Alcuni arrivano portati dalla stagione, come regali appoggiati con amore sul balcone della cucina, ancora sporchi di terra e bagnati di brina.
Cerco il caldo e anche i colori, che hanno sempre fatto parte della mia vita come un qualcosa di catalogabile in nomi precisi, spesso ridotti in polveri sottili dentro piccoli vasetti di vetro riposti con cura nello studio, con i pennelli. Li ritrovo nelle cipolle rosse che sembrano rivestite con una lacca preziosa, nella polpa dorata della zucca e tra i teneri ciuffi brillanti dei finocchi. Ecco l’insieme delle varietà appoggiate sul ripiano di legno della mia cucina, dove anche le lenticchie scivolano come fossero piccoli coriandoli pronte ad infilarsi tra le pieghe più nascoste del maglione.
Le mie dita diventano gialle toccando la polpa della zucca, i miei occhi lacrimano per la cipolla e una nuvola di vapore mi arriccia un po’ i capelli. I miei abiti sono spesso macchiati, il cumino mi si infila sotto le unghie, ho qualche taglio sulle dita e le scarpe sempre infangate perché l’orto chiede troppo spesso di me. E non sarei io se così non fosse. Mi riconosco in tutte queste cose e anche nella mia impazienza di assaggiare le pizzette ancora nel forno, che saranno per me il giusto modo per dare il benvenuto alla nuova stagione e a tutto quello che porterà.
Sono Zaira Zarotti,
Photographer & Visual Storyteller, Autrice del blog The Freaky Table.
La bellezza effimera delle cose semplici e quotidiane, di cui il cibo certamente riveste un ruolo importante, per me sono un pretesto di indagine visiva e interiore.
Il cibo è sostentamento certo, ma è anche cultura e ci rappresenta più di quanto possiamo immaginare.
Non c’è limite per me alla fantasia dei legumi in cucina. Oggi, più che in passato, sono la sana risposta proteica al fabbisogno di cibo per tutti, senza lo spreco di enormi risorse a vantaggio di pochi. Hanno memorie di antiche saggezze e nuovi germogli di consapevolezze. Sono già un futuro sostenibile, rispettoso e la Terra ringrazia.