Trova nei fagiuoli un alimento sano...
INGREDIENTI (PER 4-6 PERSONE)
PROCEDIMENTO
Ricetta e procedimento tratti da Pellegrino Artusi.
Si dice, e a ragione, che i fagiuoli sono la carne del povero, e infatti quando l’operaio frugandosi in tasca, vede con occhio malinconico che non arriva a comprare un pezzo di carne bastante per fare una buona minestra alla famigliuola, trova nei fagiuoli un alimento sano, nutriente e di poca spesa. C’è di più; i fagiuoli restano molto in corpo, quetano per un pezzo gli stimoli della fame; ma… anche qui c’è un ma, come ce ne sono tanti nelle cose del mondo, e già mi avete capito. Per ripararvi, in parte, scegliete fagiuoli di buccia fine o passateli; quelli dall’occhio hanno meno degli altri questo peccato.
Per rendere poi la zuppa di fagiuoli più grata al gusto e più saporita, dato che debba essere una quantità sufficiente a quattro o cinque persone, fatele un soffritto in questa proporzione: prendete un quarto di cipolla, uno spicchio d’aglio, un pizzico di prezzemolo e un bel pezzo di sedano bianco. Tritate finissimi questi odori colla lunetta e metteteli al fuoco con olio a buona misura; siate generosi a pepe. Quando il soffritto avrà preso colore, unitevi due ramaiuoli della broda dei fagiuoli, aggiungete un poco di sugo di pomodoro o di conserva, fateli alzare il bollore e versatelo nella pentola de’ fagiuoli. Per chi aggradisce nella zuppa un poco d’erbaggio può mettete in questa il cavolo nero, prima lessato e fatto bollire alquanto nel liquido del soffritto suddetto. Ora non resta che bagnare il pane, già preparato avanti con fette arrostite, grosse un dito e poi tagliate a dadi.
“La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene” è il noto manuale di Pellegrino Artusi, redatto intorno alla fine del 1800.
L’opera, risultato dei suoi viaggi attraverso tutto lo stivale, contiene oltre 700 ricette di carattere casalingo, ma non mancano note personali, così come perle di saggezza e frasi ironiche dello scrittore e gastronomo.
Per il valore storico e culturale che riveste, questo capolavoro della cucina italiana e del servire a tavola è stato tradotto in numerose lingue ed è conosciuto in tutto il mondo.
Pellegrino Artusi -pellegrino di nome e di fatto- nato a Forlimpopoli nel 1820 e morto a Firenze nel 1911 è stato scrittore, gastronomo e critico letterario italiano. La sua opera più famosa è il celeberrimo libro di ricette "La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene".