POLPETTE DI CECI
E TACCHINO


di Giulia

POLPETTE DI CECI
E TACCHINO

(per 4 persone)

INGREDIENTI

  • 170 g di ceci secchi
  • 1 rametto di rosmarino
  • 1 rametto di salvia
  • 250 g di fesa di tacchino macinata
  • 1 uovo
  • 1 spicchio di aglio
  • Scorza di 1/2 limone grattata
  • Qualche rametto di timo fresco
  • Pangrattato
  • Sale
  • Pepe nero
  • Olio extra vergine di oliva

PROCEDIMENTO

  1. Ammollate i ceci per almeno dodici ore. Sciacquateli e metteteli in una pentola con qualche foglia di salvia, un rametto di rosmarino e abbondante acqua fredda. Portate a ebollizione e cuocete per circa un’ora, o finché non saranno morbidi.
  2. Scolate i ceci dalla loro acqua di cottura e frullatene metà, lasciando il resto intero. In una terrina aggiungete la fesa di tacchino macinata, i ceci frullati e i ceci interi, un uovo, la scorza di limone, il timo e un cucchiaio di pangrattato. Regolate di sale e pepe.
  3. Impastate gli ingredienti con le mani e formate 16 polpettine, passandole poi nel pangrattato. Sistematele in una teglia ben unta di olio d’oliva e cuocetele in forno a 200°C per circa 20 minuti, finché non saranno ben dorate.

Ho un debole per le polpette, come forse metà degli italiani: nate per riciclare in maniera creativa carne e altri ingredienti avanzati, oggi le polpette sono aperte a mille interpretazioni.

In questo caso potete riciclare dei ceci avanzati dal giorno prima o prepararli appositamente per le polpette.
Bianche così, ricoperte da una crosticina dorata e sottilmente profumate di limone, sono l’ideale per i bambini, un modo in più per introdurre nella loro dieta carne bianca e legumi.

Per i più grandi, invece, servitele con qualche cucchiaio di senape forte.

Nata e cresciuta in Toscana, sono una food writer e una food photographer. Abito nella campagna tra Siena e Firenze, dove tengo anche corsi di cucina toscana per italiani e stranieri. Nel 2017 uscirà il mio quinto libro di cucina. Da brava toscana, i legumi, specialmente fagioli e ceci, fanno parte del mio vissuto quotidiano e della mia tradizione culinaria.

Mi trovi sul mio blog www.julskitchen.com