INGREDIENTI
PROCEDIMENTO
Preriscaldate il forno a 180 C˚. Combinate farina di mandorle, farina di riso, lievito, sale, zucchero, e spezie in una ciotola, e mescolate con una frusta per evitare grumi. Frullate i ceci cotti insieme all’olio fino a che non saranno completamente lisci. Aggiungete miele e vaniglia, e frullate nuovamente per incorporare. Trasferite i ceci frullati nella ciotola con gli ingredienti secchi, aggiungete l’uovo (o ‘uovo di lino’) e impastate sino ad ottenere un impasto leggermente appiccicoso. Se l’impasto risulta troppo appiccicoso, aggiungete altra farina di riso. Aggiungete i pezzi di cioccolato e impastate per distribuirli. Fate delle palline piú piccole di una pallina da golf e schiacciatele con le mani a forma di biscotto. Dovreste ottenere circa 12 – 15. Allineatele su una teglia con carta da forno. Dovreste ottenere circa 12 – 15. Allineateli su una teglia con carta da forno. Cuocete i cookies fino a che non saranno leggermente scuriti ai bordi, circa 15 minuti. Saranno molto soffici appena estratti dal forno, quindi é fondamentale farli raffreddare prima di sollevarli. Conservateli in un contenitore di latta o a chiusura ermetica.
Questi biscotti vengono molto bene anche senza uovo, saranno solo un poco piú fragili.
La loro consistenza é molto simile ai classici cookies americani, il che li rende ideali anche come base per dei biscotto-gelato!
Quando approdai negli USA, dove ho vissuto per brevi periodi ma per diversi anni, fui accolta dall'incredibile varietá di ristoranti e cucine ma, parlando di cibo, i dolci americani fin da subito non mi fecero gola: troppo pesanti e zuccherosi per le mie origini mediterranee. Tra i piú popolari c'erano i chocolate chip cookies, dei dischi di pasta incastonati di cioccolato il quale diametro andava dal piccolo biscotto che sta comodamente in una mano a dei frisbee larghi quando una faccia. Non ho mai ceduto al loro fascino burroso, non mi piaceva che lasciassero una macchia di unto dovunque venissero poggiati e non mi piaceva la loro consistenza eccessivamente morbida.
Ma fu a New York che venni a conoscenza dell'aspetto opposto della pasticceria americana: in una cittá come New York, dove il movimento veg stava andando verso il suo apice, pasticcerie sane e vegan avevano molto successo. Fu in queste pasticcerie che provai i miei primi brownies senza zucchero, scones di cocco e carote, e cookies senza burro.
Anni dopo, posso dire di aver trovato la mia formula dei biscotti. Senza burro, e buonissimi.
Mia mamma é fiera di me, anche se non ho rivelato l'ingrediente segreto fino a che i biscotti non sono stati divorati tutti.
Ma per quello sono bastate poche ore e un paio di amici.
Sono Valentina, fotografa. Una transizione dalla campagna tra Marche e Romagna agli USA mi ha resa appassionata di cucina naturale e vegetariana, passione dalla quale é nato Hortus Cuisine, blog che da tre anni si occupa di 'green food' legato alla tradizione mediterranea e fotografia. Quando non ho in mano la mia Canon, amo scrivere e imparare tanto sulla gastronomia e sull'enologia.
Per un blog come il mio, i legumi sono il cuore pulsante: sono l'essenza della cucina mediterranea; una serva povera ma bellissima, generosa e piena di risorse.