(per 6 persone)
INGREDIENTI
- 100 g di borlotti secchi
- 1 carota
- 1 gambo di sedano
- 1/2 cipolla rossa
- 1/2 scalogno
- 3 bacche di ginepro
- Qualche foglia di salvia
- 1 foglia di alloro
- Olio extra vergine di oliva
- 350 g di fegato e cuori di pollo
- 1 bicchierino di vinsanto
- 1 cucchiaio di capperi sotto sale sciacquati e strizzati
- Pasta di acciughe
- Pane tostato
- Burro
PROCEDIMENTO
- Ammollate i borlotti per almeno dodici ore. Sciacquateli e metteteli in una pentola con qualche foglia di salvia e abbondante acqua fredda. Portate a ebollizione e cuocete per circa un’ora, o finché non saranno morbidi.
- Fate un battuto di sedano, cipolla, carota, salvia e scalogno. Coprite con l’olio di oliva il fondo di un tegame di medie dimensioni e aggiungete il battuto.
Fatelo cuocere a fuoco medio per circa cinque minuti, poi aggiungete i fegatini e i cuori di pollo, la foglia di alloro e le bacche di ginepro schiacciate. Mescolate con un cucchiaio di legno e fate rosolare bene il fegato. Quando perde il suo colore rosso scuro e si schiarisce, segno che è ben rosolato, aggiungete il vinsanto e cuocete per una decina di minuti a fuoco basso. - A questo punto aggiungete i borlotti con un po’ della loro acqua di cottura e fate cuocere per altri dieci minuti. Solo alla fine aggiungete un cucchiaio di capperi ben sciacquati.
Passate i fegatini al passaverdura per una consistenza morbida ma rustica, poi rimetteteli nel tegame, su fuoco basso, e aggiungete la pasta di acciughe, che darà la giusta sapidità ai crostini. Fate cuocere per un minuto e poi saranno pronti.
I crostini neri, quelli della tradizione toscana, preparati con i fegatini e con i cuori di pollo, fanno parte di ogni ricordo di giorno di festa della mia infanzia. Sanno di famiglia e di protezione, un luogo sicuro dove mi piace tornare di tanto in tanto.
Crescendo mi è venuta voglia di giocare con gli ingredienti di base. Oltre ai fegatini ho aggiunto nella salsa dei crostini i borlotti, richiamati subito per colore, che ingentiliscono il sapore e li rendono accessibili anche a chi è più dubbioso nei confronti del crostino toscano.